Metodo di riequilibrio dei 5 diaframmi
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02/05/2024La rigidità
La rigidità può essere sia fisica che emotiva/psicologica. Le tre componenti vanno di pari passo e si richiamano l’un l’altra.
Che cosa implica la rigidità
- A livello corporeo –> riduce la nostra capacità di movimento e ci rende contratti.
- A livello emozionale –> riduce la nostra capacità di adattamento, allontana la creatività, la spontaneità e la positività. Ci mantiene legati a vecchi schemi. Ci rende impermeabili all’ambiente, infatti quando siamo rigidi nulla ci tocca e non arriviamo agli altri. Diventiamo un’isola, che per quanto sia bella e curata, non verrà esplorata in tutte le sue potenzialità e non potrà donare tutti i suoi frutti.
Che cosa significa per il corpo la rigidità
Il nostro apparato osteo-articolare, ossia ossa e muscoli sono atti a fornirci mobilità e sostegno. Quando il sistema è funzionale non si avvertono dolenzie ed il movimento è libero e spontaneo, ma talvolta il sistema entra in crisi e si manifestano spasmi, rigidità e dolore. Ecco allora venir meno sia la mobilità che il sostegno.
Dove può manifestarsi la rigidità nel corpo
- collo –> base del cranio e/o vertebre cervicali
- schiena –> spalle, dorso, zona lombare
- arti superiori o inferiori –> braccia, gambe
Rigidità: quali sono le cause possibili
- sforzi eccessivi
- postura errata per tempo prolungato ex. sosta davanti al pc per lungo tempo
- sovraccarico dell’apparato muscolare
- trauma fisico
- trauma emotivo/psicologico
- anomalie del sistema nervoso centrale
- patologie gravi quali sla, meningiti, malattie neurologiche
- patologie metaboliche o squilibri ormonali
I possibili sintomi della rigidità fisica
- vertigini
- mal di testa
- minor flessibilità muscolare
- contrazioni muscolari involontarie
- forte dolenzia
- rallentamento fino a impossibilità di movimento
- rigidità generalizzata nei movimenti
Come riconoscere la rigidità a livello emotivo
- pensiamo che esista un solo “modo giusto” di fare le cose
- non siamo aperti/e al cambiamento perché ci spaventa
- restiamo legati/e al passato perché ci rassicura
- abbiamo paure generalizzate verso il mondo circostante
- abbiamo paura a lasciarci andare
- abbiamo attaccamento a schemi, regole, dogmi
- iperattività
- insonnia
Che fare per ovviare alla rigidità
Possiamo iniziare ad occuparci della nostra rigidità partendo dal corpo. Sciogliere le nostre contratture muscolari, articolari, fasciali, ci permetterà di allentare anche le nostre tensioni interiori.
La mia esperienza con la rigidità
Io parto da una rigidità molto “forte”. Sono stata una campionessa olimpica di rigidità. Ho anche portato un busto ortopedico dai 13 ai 18 anni. Senza addentrarmi in altre considerazioni posso affermare che togliermi il busto NON ha equivalso a togliermi la rigidità corporea a cui esso mi aveva abituata. Diventare sciolta, elastica, fluida ….. è stato un lavoro di anni, fino a diventare un piacere ed una necessità per la mia colonna, il mio corpo, e la mia anima.
Da ragazza non mi toccavo la punta dei piedi con le mani, ora sì!!!
Che cosa posso fare per te
- LIBERI DI MUOVERSI: pratica di respirazione consapevole, semplici esercizi, alcuni con l’ausilio di piccoli attrezzi forniti da me per riconquistare elasticità, fluidità, tonicità, stabilità
(Attività adatta anche ai bambini ed alla terza età)
- TRATTAMENTI CORPOREI: i trattamenti ed i massaggi corpo danno la possibilità concreta di alleviare dolenzie e sofferenze. E grazie a diverse tecniche che mi permettono differenti manovre: tocco fluido, pressioni localizzate, leggere frizioni, svolgimento fasciale, scollamento, digitopressione … nonché l’uso di supporti quali, oli essenziali, cercapunti, guasha, coppette, pistola vibratoria, potrai ri-trovare elasticità e morbidezza
- CONSULENZE PER FIORI di BACH ed AROMATOLOGIA OLISTICA: per ri-equilibrare il piano energetico
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Immagine Edvard Munch, Public domain, via Wikimedia Commons