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Quando ho avuto le avvisaglie della pre-menopausa sono incappata in termini che conoscevo solo superficialmente e che ho dovuto e voluto approfondire, per potermi confrontare serenamente e consapevolmente con me stessa, con altre donne e con vari professionisti del campo medico ed olistico.
Conoscere il significato delle parole che caratterizzano il periodo della cessazione del ciclo mestruale mi ha concesso di familiarizzare ancora di più con ciò che mi stava accadendo, mi ha regalato la libertà di viverlo con serenità, ha sfatato falsi miti e mi ha permesso di comprendere il linguaggio dei miei interlocutori a vari livelli.
A quali parole mi riferisco? Climaterio, pre-menopausa, menopausa, post-menopausa.
Il climaterio
Il climaterio origina dal gr. κλιμακτήρ, propr. «gradino», der. di κλῖμαξ «scala». Importante l’accezione di clilaterico, termine che veniva usato astrologicamente per indicare i momenti di passaggio nella vita umana di possibile criticità: “periodi climaterici”.
L’antica medicina scandiva questi periodi ogni settimo anno di vita. Erano considerati critici perché ogni sette anni si veniva a concludere un ciclo fisiologico con tutto ciò che comportava, e contemporaneamente se ne apriva uno nuovo con tutto ciò che avrebbe comportato; una sorta di morte e rinascita scandita ogni sette anni.
Il climaterio oggi indica un periodo fisiologico della vita della donna, che precede e segue la menopausa: si riferisce ad una serie di cambiamenti ormonali e possibili sintomi che si possono presentare prima e dopo la cessazione dei flussi mestruali.
Il climaterio si può presentare tra i 45 e i 55-60 anni circa, i numeri sono puramente indicativi. Il climaterio dura circa 7-10 anni ed esiste anche per l’uomo e prende il nome di andropausa.
Del climaterio si possono distinguere tre fasi specifiche e tre specifiche manifestazioni di disagi, vediamone una alla volta.
Pre-menopausa: cos’è, manifestazioni, disagi
La pre-menopausa è la progressiva riduzione della attività ovarica, che si può manifestare con cicli mestruali meno abbondanti e di minor durata temporale, oppure con la scomparsa del ciclo mestruale per qualche mese e poi con sua ricomparsa, oppure con cicli molto brevi alternati a cicli emorragici. Ciò accade perché le ovaie iniziano a produrre meno progesterone ed estrogeno. La carenza ormonale è avvertita in modo diverso da donna a donna e può causare differenti fastidi in aggiunta alle irregolarità del ciclo mestruale.
Non tutte le donne li avvertono, anzi per molte è un passaggio senza alcun tipo di disturbo, ma qualora si manifestassero sono disagi temporanei e non provocano danni permanenti.
La medicina ufficiale li definisce sintomi della peri-menopausa, ma io preferisco un’espressione che richiami alla normale fisiologia piuttosto che ad un concetto di malattia, perciò adotterò il termine manifestazioni della pre-menopausa.
Le manifestazioni della pre-menopausa
- Vampate di calore e sudorazioni notturne e diurne: improvvisi colpi di calore che si manifestano anche con arrossamenti su collo, viso e petto accompagnati da sudorazione. Talvolta così abbondante da richiedere un cambio di vestiti. Si manifestano con una sensazione di calore intenso che percorre tutto il corpo che dura dai 30 secondi ai 3 minuti e termina solitamente con sudori freddi. Dette anche caldane.
Le vampate di calore possono ripetersi diverse volte nell’arco di un giorno fino anche a 15-20 volte - Palpitazioni: improvvisi accelerazioni del battito cardiaco per brevi periodi. Manifestaizone del tutto transitoria e non grave
- Insonnia: ha due differenti causa, la prima dovuta alle vampate ed alla sudorazione notturna; la seconda dovuta ai cambiamenti ormonali in essere
- Ansia, irritabilità, calo del tono dell’umore, affaticamento: spesso causati dall’insonnia e dai deficit ormonali tipici della menopausa. Inoltre la diminuzione di produzione di alcuni neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina sono alla base dell’insorgenza dei disturbi del tono dell’umore. Anche la credenza generalizzata che la perdita del ciclo equivalga alla fine della vita femminile può far emergere malcontento, nervosismo, irritabilità e tristezza
- Cefalea: può essere causata dall’irritabilità, e dall’ansia o essere causata dagli stessi meccanismi biologici che causano le cefalee durante il ciclo mestruale
- Calo della libido e del desiderio sessuale: dovuta al calo segli estrogeni
Menopausa: cos’è, manifestazioni, disagi
Dal greco “μήν” (gen. “μηνός“) mese + “παῦσις“, cessazione, fine, pausa, la menopausa indica un evento fisiologico preciso che avviene nel corpo, ossia l’arresto definitivo del ciclo mestruale, l’amenorrea. Si può definire menopausa soltanto se la scomparsa del ciclo avviene da 12 mesi consecutivi. È un termine interessante perché a ben guardare definisce qualcosa di passato, non possiamo ancora sapere di essere in menopausa se non alla fine dei 12 mesi.
La menopausa si verifica per esaurimento della riserva ovarica: ogni donna infatti nasce con un numero definito di ovociti, che si esauriscono nel corso della sua vita. Le ovaie, gonadi femminili, sono sottoposte ad invecchiamento e cioè la loro risposta alle gonadotropine ipofisarie GnRH, all’ormone follico-stimolante FSH e all’ormone luteinizzante LH diminuisce. Ciò causa inizialmente un ciclo mestruale, più breve ed irregolare, ovulazioni meno frequenti ed una ridotta produzione di progesterone ed estrogeno.
La cessazione del ciclo mestruale avviene normalmente intorno all’età di 45-55 anni. Prima dei 40 anni si parla di menopausa precoce, dopo i 55 anni si parla di menopausa tardiva. La menopausa è un processo del tutto naturale, ma esistono dei fattore che possono indurre una menopausa anticipata quali l’asportazione chirurgica delle ovaie o dell’utero, terapie radianti, l’utilizzo di farmaci chemioterapici e talvolta anche il tabagismo.
Le manifestazioni della menopausa
Esistono delle manifestazioni di fase intermedia che si possono accompagnare a quelle della pre-menopausa e nello specifico sono:
- Aumento del ph vaginale: In età fertile il ph vaginale è attorno al 3,5-4,5 mentre in menopausa sale fino a 7,00-7,3. Ecco perché esistono in commercio prodotti specifici per igiene intima a diversi fattori di ph
- Atrofia vaginale: ossia l’assottigliamento e la disidratazione della parete vaginale interna. Ciò è causato dal calo dell’estrogeno e causa secchezza vaginale, prurito, bruciore e possibili dolori durante i rapporti sessuali
- Artralgia e dolore muscolare: ossia dolore articolare, soprattutto a collo, spalle, gomiti e mani. Probabilmente dovuto ai cambiamenti ormonali
- Deficit di memoria, difficoltà di concentrazione: è un disturbo passeggero che passa nella post-menopausa, dovuto secondo le ipotesi scientifiche al calo degli estrogeni. Ci sarebbero infatti dei ricettori per gli estrogeni anche a livello cerebrale.
- Disturbi urinari: episodi di incontinenza urinaria dovuti ad una modificazione dei tessuti connettivi di vescica ed uretra. Soprattutto sotto sforzo, mentre si ride o si starnutisce
Post-menopausa: cos’è, manifestazioni, disagi
La post-menopausa inizia al termine della menopausa. Durante questo periodo i livelli ormonali si stabilizzano, il corpo si adatta alla sua nuova condizione con il risultato frequente per molte donne, rispetto al periodo pre e meno pausa di maggior energia, di minor mal di testa, minor insonnia, minor ansia, minor oscillazione di peso.
Le manifestazioni della post-menopausa
Esistono anche in questa fase delle possibili manifestazioni tardive che generalmente soppiantano le altre, dovute all’alterazione dei tessuti connettivi, causata a sua volta dal calo degli estrogeni nell’organismo:
- Aumento del peso corporeo
- Secchezza della cute
- Perdità di elasticità ed assottigliamento della pelle e comparsa di rughe
- Perdita di lucidità per unghie e capelli
- Riduzione della massa muscolare
- Osteoporosi
- Ipertensione
- Problemi digestivi
Cosa succede dopo la post-manopausa: la senilità o terza età
Si apre un nuovo capitolo, che non ha più niente a che fare con il flusso mestruale e la sua cessazione, periodo detto senilità, termine preferito in ambito medico, altrimenti detto vecchiaia o terza età. La senilità viene fatta iniziare convenzionalmente a partire dai 65 anni.
Questa parola comprende sia gli uomini che le donne. Io amo definirlo periodo della saggezza e della libertà di espressione. E se non la stai ancora esercitando ti invito a farlo senza più remore.
Che cosa posso fare per te
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Valutiamo insieme uno dei trattamenti con cui posso aiutarti.
Immagine “Sweet Repose” di Valentine Cameron Prinsep, Pubblico dominio, via Wikimedia Commons
Foto di Europeana su Unsplash