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In questa occasione ti racconto due operazioni quotidiane che compio come atto di cura per una parte del mio corpo: la bocca.
Pratica dentale: oil pulling
L’oil pulling è un’antica pratica dentale originaria del subcontinente indiano che consiste nello sciacquarsi la bocca con un olio vegetale: olio di cocco, di sesamo o di girasole. In India lo tengono in bocca per circa 15-20 minuti per poi sputarlo, meglio in un foglio di carta assorbente vista la componente oleosa che è sconsigliabile gettare direttamente nel tubo del lavabo.
La mia pratica quotidiana:
Una variante dell’oli pulling che faccio io è aggiungere all’olio di cocco che scelgo rigorosamente ad uso alimentare, 1 goccia di olio essenziale edibile. Tengo la miscela in bocca circa 5 minuti, facendola roteare in bocca e facendo dei gargarismi, per poi sputarla. Gli oli essenziali, che scelgo di volta in volta secondo la necessità del momento, possono essere:
- menta per alito fresco
- limone per alito fresco
- chiodi di garofano per disinfettare il cavo orale
Quando pratico l’oil pulling
Ogni mattina. Ma si può scegliere di praticarlo anche di sera, prima di andare a coricarsi, oppure mattino e sera.
Quali sono i benefici dell’oil pulling
La pratica quotidiana dell’oil pulling della durata di 15-20 minuti, come vuole la tradizione indiana, produce molti benefici, ma per noi occidentali, che andiamo spesso di fretta, potrebbe sembrare una consuetudine troppo impegnativa. Allora si può adottare la mia variante di 5 minuti, che accorcia decisamente le tempistiche ma mantiene invariato il vantaggio.
Ecco i benefici dell’oil pulling:
- Riduce l’alito cattivo
- Sbianca i denti
- Migliora la salute delle gengive
- Aiuta a prevenire le carie
- Aiuta ad alleviare la mal di gola, secchezza delle fauci, raucedine
Che cosa fare dopo l’oil pulling
Se si sono lavati i denti prima di procedere con l’oli pulling non è necessario fare altro. L’uso di prodotti edibili non rappresenta alcun rischio per la salute per cui non è necessario risciacquare la bocca, a meno che non se ne senta la necessità. Non a tutti piace la sensazione oleosa che resta per un breve periodo post oil pulling. Altrimenti, se non si sono ancora lavati i denti, dopo l’oil pulling si può procedere col lavaggio normale.
N.B: L’oil pulling NON sostituisce la normale pulizia dentaria
Pulizia della lingua
La pulizia della lingua vede anch’essa la sua origine nel subcontinente indiano. E’ una pratica che permette di mantenere la bocca in salute, eliminando in modo diretto i batteri che possono formarsi sulla sua superficie.
La pulizia della lingua può essere effettuata tramite il classico spazzolino da denti oppure grazie ad un nettalingua, chiamato raschietto o pulisci-lingua.
Come si effettua la pulizia della lingua
Si estende la lingua fuori dalla bocca per tutta la sua lunghezza, evitando il conato, si posiziona lo spazzolino o il raschietto sulla parte posteriore della lingua e si iniziare a spazzolare dall’interno verso l’esterno, sempre verso la punta della lingua. Non imprimere forza per non irritare la mucosa. Per ottenere risultati super efficaci è importante raggiungere la parte più in fondo della lingua, la zona dove c’è più accumulo di patina bianca. Con l’esercizio si diventa esperti.
La mia pratica quotidiana
Mattino e sera dopo aver lavato i denti passo il mio nettalingua, che è di rame e che sciacquo sotto acqua corrente dopo ogni uso. Dopo aver raschiato la lingua procedo con il lavaggio classico dei denti e poi con l’oil pulling. Amo il sapore dell’olio essenziale che mi accompagna dopo l’oil pulling.
Quali sono i benefici della pulizia della lingua
I batteri presenti nel cavo orale si depositano sia sui denti, formando la placca dentale, che sulle pareti del cavo orale, formando quella maleodorante e fastidiosa patina bianca. La patina bianca non è soltanto maleodorante ed antiestetica, ma può portare malattie come:
- gengivite
- carie
- alitosi
- alterazione della percezione del gusto
N.B. Se la lingua presenta tagli, ispessimenti, atrofia o papille gustative gonfie, bruciore, desquamazione, arrossamento … non praticare la pulizia della medesima, ma prima rivolgersi al proprio medico o al proprio dentista.
Che cosa posso fare per te
Se ti ho incuriosito ed hai voglia di cominciare a prenderti cura della tua bocca anche con rimedi olistici ti posso aiutare a scegliere l’olio più adeguato e gli oli essenziali più idonei alle tue necessità attraverso una consulenza di Aromatologia Olistica.
Foto di Clem Onojeghuo su Unsplash