Cinzia
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25/01/2022Un fiore di Bach per ogni chakra: mini guida per riequilibrare i 7 chakra principali
Nel nucleo interno di ciascun essere umano ruotano sette centri di energia detti chakra. La parola chakra è un adattamento occidentale del termine sanscrito traslitterato “cakra” che significa ruota ed indica il punto di intersezione in cui si incontrano corpo e mente. Si immagini il loro vorticare come il moto di un gorgo con due sensi di rotazione, uno espressione di attrazione, l’altro espressione di repulsione. Qualsiasi cosa il chakra incontri al suo livello vibrazionale, lo attira, lo fa entrare nel gorgo, lo elabora e lo rimette in circolo.
Essi costituiscono sette modalità vibrazionali che vengono a formare il ponte arcobaleno, il canale connettivo tra mente e corpo, spirito e materia, passato e futuro, cielo e terra. I chakra sono anche detti loto, o Padma in sanscrito, come i petali del fiore che metaforicamente ne descrive la loro apertura. Inoltre il loto crescendo nel fango simboleggia il percorso dello sviluppo da un essere primitivo, loto con pochi petali, alla pienezza della coscienza, loto dai mille petali, alla sommità della testa.
La somma totale dei chakra forma nel nostro corpo una colonna verticale o canale di energia detta Sushumna.
Genericamente i canali di energia nel corpo sottile prendono il nome di Nadi. Attorno alla Nadi centrale ne risalgono altre due in un movimento a spirale attorno alla Sushumna, incrociandosi 6 volte prima di terminare nel sesto chakra detto terzo occhio: Ida che rappresenta l’energia lunare, femminile di una persona legata al colore giallo, e Pingala che rappresenta l’energia solare maschile, legata al colore rosso.
A livello fisico i chakra corrispondono ai gangli nervosi sede dell’attività nervosa, alle ghiandole del sistema endocrino ed alle vertebre del rachide.
Non possono essere ritenuti sinonimi dell’organo cui si riferiscono, ma esistono all’interno del corpo sottile, non materiale che si sovrappone al corpo terreno. Li possiamo vedere a livello dell’Aura attraverso la fotografia Kirlian. Nondimeno il loro effetto sul corpo fisico è forte.
Ad esempio un 4° chakra in disequilibrio, che si trova proprio all’altezza del cuore ingenera una postura di chiusura con curva cifotica evidenziata e spalle ricurve in avanti. Un lavoro di riequilibrio permette, laddove non ci sia già una patologia in corso, un riallineamento vertebrale.
I chakra non sono composti di materia, ma di schemi simbolici di nostra stessa programmazione mentale – fisica.
Ogni chakra è come un programma su dischetto per pc in grado di gestire determinati elementi della vita, ad esempio comportamento sessuale, modo di pensare, di sentire, di vivere le emozioni. E funziona con questa modalità: trasmette l’energia dal centro del corpo verso l’esterno e assimila l’energia che proviene dall’esterno indirizzandola verso il centro del corpo.
Ricordiamo il gorgo descritto in precedenza con le due correnti l’una attiva in espulsione l’altra in ricezione. La forma ed il contenuto dei chakra sono in gran parte costituiti dalla ripetizione degli schemi della nostra vita quotidiana, perciò è facile venire intrappolati in uno schema auto-perpetrante. Questo si intende quando si dice essere bloccati in un chakra. E’ ciò che nella sfera psico-emotiva si dice cadere nella coazione a ripetere.
A livello fisico è quel dolore sordo che ci accompagna da così tanto tempo da aver modificato la nostra postura. Il blocco può dipendere dall’eccesso o dalla riduzione di un chakra. L’obiettivo resta comunque quello di ripulire i chakra dai vecchi schemi negativi in modo che l’energia vitale possa salire o scendere, insomma scorrere liberamente. Quando un chakra si libera si prova una più profonda comprensione dello stato di coscienza ad esso associato.
Insieme i 7 chakra formano una profonda formula di completezza che integra mente corpo e spirito, esattamente come le essenze del Dott. Bach. Possiamo pertanto individuare sette livelli fondamentali di coscienza, espressi da parole chiave da ripetere come un mantra. Questo aspetto corrisponde perfettamente alla concezione del Dott. Bach per il quale ogni fiore reca in sè l’espressione di uno stato emotivo – psicologico e può essere supportato dalla recita della “formula di forza” per rendere ancora più efficace il rimedio.
Alla luce delle caratteristiche di ciascuno dei 7 chakra principali ho identificato per ciascuno di essi un Fiore di Bach.
** I fiori di Bach non sono da intendersi sostitutivi né del parere del medico, né di farmaci salvavita in uso**
1° CHAKRA MULADHARA (Chakra della Terra o della Radice)
Fiore di Bach: Centaury
Centaury è il fiore legato al potenziale spirituale dell’autodetermnazione, quindi nello stato Centaury negativo la volontà è troppo debole e poco sviluppata. I soggetti Centaury sembra che abbiano rinunciato alla propria forza fin dalla nascita. Questa rinuncia porta a chiusura, sfiducia, esigenza di fuga dalla realtà ritenuta poco interessante, o non amichevole, o inadeguata alle proprie aspirazioni. Aspirazioni che restano tali perché non si riconosce di possedere gli strumenti necessari per plasmarla a proprio piacere. Nello stato positivo di Centaury si è in grado di riconoscere le proprie esigenze e di realizzare il proprio programma di vita.
Motto dell’essenza:
“Mi prendo la mia responsabilità”
“Sono chi sono”
“Voglio ciò che voglio”
Motto del Chakra:
“Io ho”
2° CHAKRA SWADISTHANA (Chakra dell’Acqua o Sacrale)
Fiore di Bach: Cherry Plum
Il fiore Cherry Plum il fiore della distensione. Dall’eccessiva tensione al rilassamento. Nello stato negativo di Cherry Plum si ha paura delle proprie emozioni e si cerca di controllarle e/o reprimerle. Fin da piccoli i Cherry Plum hanno la sensazione che le loro manifestazioni emotive non siano gradite all’esterno e si sforzano di dominarle. Questo atteggiamento, alla linga, impedisce quasi del tutto di abbandonarsi alle proprie emozioni. Ciò comport il trattenere così a lungo da avere scoppi d’ira incontrollati e paura dei corto circuiti mentali. Il potenziale positivo di Cherry Plum si manifesta con coraggio, forza, spontaneità. Inoltre permette di l’accoglienza delle proprie emozioni e quindi la possibilità di esprimerle. Apre l’accesso al serbatoio di forze spirituali.
Motto dell’essenza:
“Io ho coraggio”
“Mi apro”
“Lascio scorrere ciò che vuole scorrere”
Motto del Chakra:
“Io sento”
3° CHAKRA MANIPURA (Chakra del Fuoco o del Plesso Solare)
Fiore di Bach: Crab Apple
Il fiore della purificazione. Dall’ordine coatto all’ordine interiore. Crab Apple è legato al potenziale spirituale dell’ordine, della purezza e della perfezione. Crab Apple negativo fa sentire sporchi, indegni, colpevoli, si sopravvalutano le piccolezza, ci si spazientisce nelle minuzie. Crab Apple in positivo è capace di bilanciare interno ed esterno, acquista la capacità di percepire un ordine superiore slegandosi dall’ossessione per le minuzie. E’ il fiore della pelle ed essa è il più esteso organo del corpo umano e delimita i confini del corpo è il filtro di ciò che si può far passare in entrata ed in uscita. Una bella pelle, liscia, compatta, ben termoregolata, idratata, elastica, luminosa è lo specchio di un buon metabolismo. Un buon metabolismo gira ad un certo numero di giri, se cade nell’inerzia è destinato a deteriorarsi.
Motto dell’essenza:
“Mi sento bene”
“Mi accetto come sono”
“Vedo quello che è importante”
Motto del Chakra:
“Io posso”
4° CHAKRA ANAHATA (Chakra del Cuore)
Fiore di Bach: Holly
Holly è il fiore dell’amore universale. Dalla durezza d’animo alla generosità. Questa essenza si collega al principio dell’amore universale. Questa forma d’amore o di energia suprema è il vero elisir di vita, la maggior forza rigeneratrice, la carica propulsiva più forte, la verità eterna, la consapevolezza dell’unità. La manifestazione di uno squilibrio di Holly si rileva per atteggiamenti collerici, eccesso di difesa, senso di frustrazione, sospetto verso il prossimo. Riarmonizza le emozioni legate a gelosia, rabbia. Holly in positivo pensa col cuore, va incontro al prossimo con buona volontà, gode della realizzazione e dei successi altrui, vive nell’armonia interiore, irradiando benessere e gioia.
Motto dell’essenza:
“Sono pieno di gioia”
“Sono sano”
“Amo”
Motto del Chakra:
“Io amo”
5° CHAKRA VISHUDDA (Chakra della Gola o Purificatore)
Fiore di Bach: Water Violet
Il fiore della comunicazione. Dall’isolamento all’integrazione. Water Violet è collegato al potenziale spirituale della comunicazione, nonché alle qualità dell’umiltà e della saggezza. Nello stato di Water Violet negativo si coltiva la propria individualità e ci si ritira in un orgoglioso isolamento; si vorrebbe scendere dal piedistallo interiore ma non si sa come fare; non si accetta l’opinione altrui; non si è capaci di rilassarsi; ci si preoccupa di mantenere una certa compostezza interiore; ci si ritira nel proprio guscio ad esempio la propria casa; si evitano i conflitti perché lasciano sfiniti. Nello stato Water Violet positivo si mantiene con tatto un certo distacco, ma nello stesso tempo ci si sente interiormente uniti ai propri simili; si sta da soli, ma anche con gli altri; si offre al prossimo un modello di equilibrio, tolleranza e indipendenza spirituale.
Motto dell’essenza:
“Appartengo al mondo”
“Partecipo”
“Lascio che gli altri si accostino a me”
Motto del Chakra:
“Io parlo e sono ascoltato”
6° CHAKRA AJNA (Chakra della Luce o del Terzo Occhio)
Fiore di Bach: Cerato
Il fiore dell’intuizione. Dall’incertezza di giudizio alla sicurezza interiore. Cerato è legato al potenziale spirituale della certezza interiore, della voce interna, dell’intuito. Nello stato negativo di Cerato si stenta ad accettare le proprie intuizioni ed ad agire di conseguenza. Ossia l’intuizione fornisce una risposta immediata, la ragione però non l’accetta. Altre caratteristiche dello stato negativo sono: non si è spontanei; si attribuisce eccessiva importanza all’opinione altrui; si ha una fame smodata di informazioni; si cerca la conferma delle autorità; si accumulano nozioni senza utilizzarle perché non si è capaci di sceglierle. Nello stato positivo di Cerato si è intuitivi; pieni di interessi ed avidi di sapere; si è in grado di formarsi in breve tempo un’opinione personale; si ha fiducia in se stessi e si ha il coraggio delle proprie opinioni.
Motto dell’essenza:
“Ho fiducia in me stesso”
“Seguo il mio primo impulso”
“Decido da solo”
Motto del Chakra:
“Io vedo”
7° CHAKRA CORONA SAHSRARA (Chakra della Corona o Centro Coronale)
Fiore di Bach: Aspen
Il fiore del presentimento. Da un cupo presentimento a una sensibilità cosciente. Aspen è legato al potenziale spirituale della sensibilità. Nello stato Aspen negativo si è assaliti da paure inconsce, angosce varie inspiegabili, presentimenti come la paura di qualche sciagura imminente. Può esserci la sensazione di “avere una pelle di meno”, o di essere “stregati”. Oppure il timore di forze invisibili, la paura della violenza fisica, o la mania della persecuzione. Si vorrebbe avere la scorza più dura. Nello stato positivo invece si acuisce lo stato di percezione, si prende coscienza della propria sensibilità e si ha il coraggio di viverla fino in fondo. Si può arrivare alla medianità.
Motto dell’essenza:
“Sono protetto”
“Sono centrato”
“Sono forte”
Motto del Chakra:
“Io so”
Gli elementi connotanti i 7 chakra principali sono importanti perché permettono, attraverso un percorso mirato, di lavorare al riequilibrio della persona.
Gli strumenti sono molteplici e si possono approfondire vis à vis in sede di colloquio, spaziano dalla recitazione delle parole chiave, alla visualizzazione del colore, dell’elemento e del pianeta associato, dall’intonazione della nota di riferimento, all’uso del cristallo, del profumo, del cibo specifico…
In sede di massaggio si può operare trattando gli organi, gli apparati, le disfunzioni ad essi associati con la riflessologia. Rispetto alla preparazione della miscela dei Fiori di Bach si possono associare, all’essenza del Chakra di cui si evidenzia la primarietà, gli altri rimedi specifici, per creare l’essenza personalizzata.